Scritto da il manifesto
Settanta opere dei maggiori artisti russi del Novecento, da Malevic a Kandinkskij, da Chagall a Larionov e alla Goncharova, sono in mostra da ieri e fino al 2 settembre, all’Ara Pacis di Roma.
Dopo una prima tappa a Palermo, l’esposizione – curata da Victoria Zubravskaya – arriva nella capitale arricchita di sette nuove opere, con alcuni inediti per l’Italia come «Lo spazzino e gli uccelli» di Chagall. La mostra – «Avanguardie russe» il titolo – inaugura tra l’altro i nuovi spazi espositivi al piano terreno del complesso museale, che in questo modo raddoppia la superficie disponibile. A seguito dei lavori, infatti, cambia l’allestimento dell’Ara Pacis, i cui reperti archeologici sono stati spostati al primo piano, dove sono visibili anche il plastico dell’antico Campo Marzio settentrionale insieme ad apparati multimediali sulla storia del monumento fino ai nostri giorni.